sabato 16 marzo 2013

Antropocentrismo, l'origine di tutti i mali.

Fin dalle prime civiltà l'uomo ha iniziato ad elaborare pensieri e addirittura intere religioni basate sull'antropocentrismo.
Questo, come un enorme effetto domino, ha contaminato poi tutto il mondo con la diffusione delle principali culture dominanti.
L'antropocentrismo è il principale responsabile di tutti i mali del nostro tempo a partire dalla fame, dalle malattie (fisiche e psichiche), dalla povertà fino a giungere al capitalismo, allo specismo e allo sfruttamento senza riguardo della Natura.

Ma che cos'è l'antropocentrismo? Analizziamo insieme questo modo di concepire l'Universo purtroppo ancora molto diffuso.

Essenzialmente, l'antropocentrismo si basa sull'idea che l'uomo (e tutto ciò che lo riguarda) sia collocato al centro dell'Universo, quindi l'uomo e il suo mondo sono la cosa che conta di più, tutto il resto è di secondaria importanza.
Tradotto in soldoni, ciò significa che l'uomo è il padrone assoluto del pianeta, possiede il dominio sulla Natura e il potere di disporne come più ritenga opportuno.
Significa che l'uomo, come specie ha la precedenza assoluta davanti agli animali e... essendo l'uomo dotato di anima e l'animale no, l'uomo può uccidere o torturare un animale a suo piacimento (vedi specismo).
Naturalmente si può facilmente immaginare a cosa tutto ciò ha portato senza che ve lo dica io!

Un esempio eclatante è sicuramente la teoria geocentrica adottata da diverse civiltà e religioni prima del XVI secolo.
Infatti da più di 2000 anni la convinzione comune era che la Terra si trovasse al centro del sistema solare e, addirittura, dell'universo. Cosa assolutamente non vera!
Ma quello è nulla, si possono trovare molti altri esempi... pensate alla reazione avuta dalla gente quando Charles Darwin disse a tutti: "Ehi ragazzi, aspettate un attimo! Noi discendiamo dalle scimmie!" e tutti ovviamente si scandalizzarono per l'affermazione. "Non è possibile, noi siamo fighi, siamo belli, intelligenti e profumati! Le scimmie puzzano e sono pure pelose! Che orrende creature! Come si può affermare una cosa del genere?"

C'è un infinità di esempi da fare... io vi invito, tutti voi che leggete, ad andarveli a cercare sui libri di storia, su internet o ovunque vogliate.

Non illudetevi di essere liberi dalla minaccia dell'antropocentrismo, esso infatti è ancora insinuato nella vita di oggi. Non dite: "Ah! io non sono antropocentrista" perché molto probabilmente mentireste.
L'antropocentrismo è ovunque voi guardiate... ogni aspetto, anche il più piccolo della civiltà moderna è basato su questo pensiero.
Basta pensare ai commenti e alla reazione della gente quando un piccione gli caga sulla giacca nuova appena ritirata dalla lavanderia o una talpa mette sottosopra il giardino, scommetto che anche voi lo avete vissuto almeno una volta nella vita.
E non ha importanza come tu allontani o uccidi la talpa... se usi metodi chimici o biologici, rimani sempre un antropocentrico perché dai priorità al tuo giardino e non pensi alle conseguenze che derivano dall'allontanamento della talpa.
La talpa fa parte come te dell'universo... ha lo stesso diritto che hai tu di stare lì, se tu la allontani dal tuo giardino... dovrà andare comunque nel giardino di un altro, e se anche l'altro l'allontana dovrà andarsene da un altro.
Le talpe allora dove devono stare?? Cosa facciamo le sterminiamo e le cancelliamo dalla faccia della Terra solo perché fanno qualche buca nel tuo giardino?

Noi siamo i mammiferi più diffusi sul pianeta Terra al momento, siamo ovunque e stiamo aumentando sempre di più...questo significa che in futuro ci sarà sempre meno spazio per gli altri esseri viventi.
Allora cosa facciamo? Da che parte stiamo? Accettiamo con umiltà il fatto che noi non siamo al centro dell'universo o scegliamo di autodistruggerci trascinando con noi il resto del pianeta?
Vi invito a riflettere su ciò che ho scritto, vi lascio con una citazione di  Fabio Ceccarelli, antropologo.

"La visione ideologica che ci fa credere unici e diversi cioè inconfondibili e migliori di tutti gli altri esseri viventi sul pianeta, è solo un curioso delirio di grandezza."

Alla prossima e buon cammino a tutti voi!


2 commenti:

  1. Post molto bello.
    L' "antropocentrismo" è frutto della "civilizzazione" (iniziata 10 mila anni fa).
    I popoli non civilizzati (selvaggi, primitivi) non hanno pensieri antropocentrici.
    Loro pensano in maniera armoniosa, rispettosa della natura.
    Sono intimamente consapevoli che "condividono" la vita con altri esseri non umani, cioè animali e vegetali, e non si considerano a loro superiori, ma solo “diversi”.
    Ciao.
    Tiziano

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  2. Questi articoli meritano più visibilità..

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