lunedì 27 gennaio 2014

Giorno della memoria? Ma non ci stiamo dimenticando qualcosa?


Ebbene questa è la verità. La Shoah, che proprio oggi il mondo ricorda, è solo uno dei tanti massacri e una delle tante atroci torture attuate nella storia dell'uomo. Il fatto che ogni anno venga riproposto il giorno della memoria può essere un modo per non dimenticare, e fin qui siamo tutti d'accordo. Ma non ci stiamo dimenticando qualcos'altro?


Se da una parte è chiaro che tutti più o meno sanno cosa sia la Shoah, dall'altra è anche vero che ci si dimentica un po' troppo di altri massacri, la conseguenza è che tali massacri vengono spesso sminuiti o oscurati da 6 milioni di ebrei morti (c'è anche chi dice ne siano morti molti di più).

No, il mio non è un discorso da negazionista. Non metto in dubbio la veridicità delle uccisioni degli ebrei da parte dei nazisti e non voglio certo sminuire le loro sofferenze.
Il mio è un discorso più ampio, non ce l'ho con il giorno della memoria o con gli ebrei... quello che più mi da fastidio è l'ipocrisia umana.
Se guardiamo anche i telegiornali, ad esempio, ciò che fa notizia è proprio il numero di morti, se non ci sono morti la cosa non fa notizia. Una bomba fa più scalpore se fa tante vittime, altrimenti gli viene riservato uno spazio in secondo piano.
E stessa cosa vale anche per la "qualità dei morti" e non solo per la quantità. Se un soldato Italiano muore vittima di un attentato fa più notizia rispetto a 10 civili Iracheni morti nello stesso attentato. Quindi la vita di un soldato della propria nazione vale più di quella di 10 civili di un'altra nazione. Ecco l'ipocrisia.

Questa è la realtà. La vita di un uomo vale più di quella di un animale o di un qualsiasi altro essere vivente. 
Se ad esempio al posto della Shoah degli ebrei ci sarebbe stata la Shoah dei gatti o dei cani, nessuno se ne sarebbe curato a parte gli animalisti o i vegetariani. E questa secondo me è una cosa molto triste e ipocrita.
Ed effettivamente un olocausto (nel vero senso della parola) dei gatti c'è già stato in passato.

Mi sto riferendo alla persecuzione delle "streghe" nel tardo medioevo. Tutti più o meno sappiamo cosa vuol dire, basta guardarsi un film. Il problema è che nella realtà a bruciare non erano solo le streghe.
I gatti venivano ammassati vivi all'interno di gabbie e poi gli veniva dato fuoco. Avete capito bene, bruciati vivi... chiusi nelle gabbie. Che bella fine.
Perché? La gente riteneva (su istigazione dalla Chiesa) che i gatti erano stati mandati dal demonio. Non chiedetemi perché... il tutto sulla base di alcuni ragionamenti contorti e assurdi che non riesco ancora oggi a comprendere... o forse semplicemente per l'aspetto fisico e per il comportamento dei felini.

Ma si potrebbero trovare molti altri esempi da fare. Pensate ad esempio che i Romani furono i responsabili di intere estinzioni di massa e non per un concetto politico ed estremista, come si potrebbe pensare, ma soltanto per il puro divertimento.
Mi riferisco ai "giochi" che si svolgevano puntualmente nelle arene come il famoso Colosseo.
Questi combattimenti prevedevano spesso l'impiego di animali "feroci" che venivano strappati al loro ambiente naturale, tenuti giorni e giorni chiusi in una gabbia nel buio dei sotterranei. Molto probabilmente non gli veniva dato da mangiare o addirittura è probabile che venissero istigati con la violenza per renderli il più aggressivi possibile.
Tutto questo solo per il divertimento degli spettatori.
Non pensiate che siano stati solo i Romani a farlo. Ancora oggi in Spagna, ad esempio, si svolge la famosa corrida, e credo sappiate tutti in cosa consista.

Non vi basta? Ce né ancora da dire...

Cina. Cosa c'è di meglio di un bel cucchiaino di bile d'orso?
Ebbene sì... peccato che la bile d'orso non cresca nei campi di girasoli.
Le famose fattorie della bile sono un chiaro esempio che dimostra fino a che punto la crudeltà dell'uomo possa arrivare. Ma in cosa consistono?
Immaginate di essere lì belli tranquilli che vi fate i cavoli vostri, improvvisamente arrivano dei tizi che vi prelevano con la forza e vi portano chissà dove in una gabbia strettissima e buia.
Questo è solo l'inizio. Una volta arrivati in una stanza sporca, maleodorante e buia, questi tizi vi infilano chirurgicamente un catetere nella cistifellea e iniziano ad estrarvi la bile.
In seguito vi verranno tolti i denti e tagliate le mani per impedire che cerchiate di suicidarvi in qualche modo (conseguenza della pazzia causata dalla situazione).
Poi vi verrà infilato in bocca un tubo in cui questi tizi verseranno un pappone fatto apposta per stimolare la vostra produzione di bile. Questo è l'unico cibo che mangerete ed è tutto ciò che farete per il resto della vostra vita, chiusi notte e giorno in una gabbia che a malapena riesce a contenervi.

Certo, ora stiamo li a puntare il dito contro i cinesi, ma in tutto il mondo vengono uccisi e torturati miliardi e miliardi di animali solamente per produrre carne e latte (se la vita di un animale valesse come quella di un uomo la somma di tutti i massacri compiuti negli allevamenti intensivi e degli esperimenti condotti sugli animali farebbero impallidire persino la Shoah).
Pensate che la bistecca che vi mangiate tutti i giorni (per più volte al giorno alcuni) cresca sugli alberi? Quella bistecca così come quel bel bicchierone di latte è il frutto di una sofferenza atroce.
Per fare il latte cosa pensate che facciano? Che si metta li il contadino bello pacifico e lo munga così a gratis dalle mammelle della mucca?
Per garantire che la mucca produca sempre latte viene per prima cosa fecondata artificialmente (stuprata insomma), una volta che nasce il vitello glielo tolgono per prelevare il latte. Poi il vitello viene ucciso per la carne e il ciclo ricomincia da capo.

In conclusione, cosa rende la Shoah diversa dagli altri massacri della storia?
La Shoah è così importante perché a morire sono stati 6 milioni di uomini e non 6 milioni di mucce, di maiali, di gatti o di cani. Questa è la realtà.



2 commenti:

  1. Grazie per questo post.
    Molte volte non si pensa in modo totale, ma solo in modo "ridotto".
    Abbiamo bisogno di volare alto, nell'atmosfera (metaforicamente), ricordando che siamo parte del Tutto, ed osservare il pianeta Terra dal di fuori.
    Vedremmo che c'è una specie animale che stà facendo danni enormi al "Sistema Vita".
    Siamo noi "esseri umani".
    E' il momento di scendere dal treno dell' "antropocentrismo".
    Fermata "Meglio Tardi che Mai".
    Ciao.

    Gianni Tiziano

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    Risposte
    1. Grazie a te per il tuo intervento, mi trovo perfettamente d'accordo con quanto da te espresso. L'uomo spesso non riesce a vedere oltre il proprio naso.

      Ciao!

      Elimina

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