venerdì 22 aprile 2016

Come la cerva anela ai corsi d'acqua...


Come la cerva anela
ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela
a te, o Dio.

L'anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente:
Quando verrò e vedrò
il volto di Dio?

Le lacrime sono il mio pane
giorno e notte,
mentre mi dicono sempre:
"Dov'è il tuo Dio?"

Questo io ricordo
e l'anima mia si strugge:
avanzavo tra la folla,
la precedevo fino alla casa di Dio,
fra canti di gioia e di lode
di una moltitudine in festa.

Perché ti rattristi, anima mia,
perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

(Salmo 41)


domenica 17 aprile 2016

Sii te stesso e rendi gloria al Tutto.


Quante volte nella nostra vita c'è stato negato il diritto ad essere semplicemente noi stessi.
Fin da bambini ci hanno detto che per vivere bene nella nostra società bisogna comportarsi in un certo modo, che per avere successo nella vita bisogna omologarsi.
A scuola ci hanno sempre insegnato a fare ciò che fanno tutti gli altri e ci hanno sempre sottoposti tutti alle stesse identiche prove, premiando coloro che seguivano meglio gli ordini o assimilavano meglio i concetti esposti.
Crescendo ci è stato detto che senza un pezzo di carta non si va da nessuna parte, e che per essere assunti e lavorare serve avere delle referenze.
Con la scusa che per guadagnarsi il pane bisogna lavorare, ci hanno imposto la dura legge del mercato e del denaro. Ci hanno costretto a correre anche quando noi forse avremmo preferito camminare.
Ci hanno costretto a lavorare oltre quello che riuscivamo a sopportare, ci hanno detto che chi non rende e non ha successo sul lavoro è uno scansafatiche, un fannullone, un perdigiorno...
Poi, come se non bastasse, ci hanno imposto un matrimonio e il concepimento di un figlio. D'altronde per essere un uomo/una donna completi, queste cose servono, giusto?

E allora eccoci qui, ancora una volta a soffrire, senza comprenderne davvero il motivo. Sentiamo come se dentro di noi mancasse qualcosa, qualcosa di davvero importante.
Poi ci guardiamo allo specchio e ci rendiamo conto che effettivamente qualcosa abbiamo tralasciato. Abbiamo tralasciato noi stessi.

Dove diavolo siamo stati per tutto questo tempo? ....