venerdì 3 febbraio 2017

Hanno ucciso la Verità, chi sia stato non si sa!



"Hanno ucciso l'uomo ragno, chi sia stato non si sa!" recitava una vecchia canzone degli 883.
Ebbene, vi dirò che più conosco questa realtà e più mi rendo conto di quanto, specialmente in quest'epoca, si dia così poca importanza alla verità. Anzi, a volte mi rendo proprio conto di quanto si faccia di tutto per metterla a tacere, per ucciderla o per cancellarla.

Sapete, quando penso alla verità mi si palesa nella mente un'immagine:
Gesù che rivolgendosi a Pilato dice: "Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce" e Pilato in tutta risposta gli pone (o pone a sé stesso) una domanda fondamentale: "Che cos'è la verità?".
Pilato infatti veniva da una cultura di ampie vedute in termini religiosi, i romani infatti erano molto tolleranti in quel periodo in fatto di credo religiosi. Il contatto con così tante culture diverse non poteva fare a meno di far nascere l'idea che "un unica verità non esiste", in quanto ciascuno aveva la sua verità e la difendeva, come era lecito e giusto che fosse.
La cultura romana stessa aveva un pantheon di divinità piuttosto variegato, vi era un dio per praticamente ogni cosa. Ognuno poteva scegliersi la divinità da adorare, secondo il proprio stile di vita e le proprie convinzioni.
Ma in tutto questo guazzabuglio di dei creati ad immagine e somiglianza dell'uomo, forse il senso della Verità a quel tempo si era un po' perso.




Ad oggi la società giace nella stessa confusione che vi era al tempo delle grandi civiltà classiche, ognuno si crea una giustificazione per il proprio operato, segue degli idoli sperando di poter divenire una persona migliore facendo tutto ciò che viene detto loro. Ogni opinione è ritenuta valida e lecita, anche quando questa attenta alla Verità.
Si vanno a ricercare giustificazioni tirando in ballo le spiegazioni più varie e sconsiderate. Si scomoda l'istinto di sopravvivenza, l'istinto riproduttivo. Ci si comporta in un certo modo perché "tanto lo fanno anche gli animali". Si manifesta apertamente il proprio egoismo e si ostenta il soddisfacimento dei propri bisogni materiali, mentre ci si deve nascondere o tacere ogni volta che si hanno pensieri profondi ed elevati, ogni volta che si manifesta il proprio desiderio di cose "spirituali". A volte la verità viene nascosta perché scomoda agli interessi di parte.
Pure il presidente USA, Trump, ha negato la veridicità del riscaldamento globale e ha negato persino l'influenza dell'essere umano in tutto ciò. "L'effetto serra è soltanto un opinione".
Ma in tutta questa confusione non si può far altro che perdere di vista la Verità.

Ebbene sì, miei cari amici e lettori, la società moderna fa di tutto per soffocare la Verità. Essa non viene più riconosciuta, né cercata dalla stragrande maggioranza delle persone. La parola stessa "verità" fa inorridire le persone. "Ma come? Non esiste la verità, esistono solo le opinioni. E la tua è soltanto un opinione, ciò che dici non è certo migliore di ciò che dico io".
Anzi, se osi anche solo e soltanto invitare le persone a guardare alla verità delle tue parole, questi ti guardano straniti e arrivano pure a considerare il tuo atteggiamento come quello di un presuntuoso saccente che dice agli altri ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, o addirittura che vuole imporre il proprio pensiero, pretendendo di avere ragione.
Come ho già detto in altri contesti, in realtà nessuno può possedere la Verità nella sua interezza. Ma questo non significa affatto che la Verità non esista o che non possa essere riconosciuta, almeno in parte.
Tutti abbiamo da imparare e da insegnare qualcosa, non importa la nostra età, non importano le esperienze che abbiamo o non abbiamo fatto.
Tutti possiamo giungere alla comprensione di questa Verità, che non è un qualcosa di riservato a pochi, di esclusivo. La verità è proprio sotto il nostro naso e davanti ai nostri occhi. Basterebbe soltanto rimanere in silenzio ed ascoltare. Ascoltare il messaggio che ci giunge dall'Universo stesso.
La capacità di giungere alla Verità è data proprio da questo: dalla nostra capacità di ascoltare, di aprirci al mistero, di amare e ricercare una connessione con l'altro... che sia umano o meno, senza pregiudizio alcuno e senza alcuna presunzione di sapere ciò che non è possibile sapere.
Ma gli uomini non sanno più ascoltare. Si sono chiusi in loro stessi, schiavi del proprio orgoglio e del proprio egoismo. Gli uomini sono sordi e ciechi, brilli ed assuefatti a causa del vino che essi stessi hanno vendemmiato.
Per iniziare il proprio cammino verso la verità è necessario liberarsi da questo vino, smetterla di bere dalla fonte del proprio pensiero, del proprio desiderio egoistico, della propria umana e terrena esperienza.

Se ogni singola religione, ogni singolo credo, ogni singola persona riuscisse a mettere da parte "il proprio punto di vista" per abbracciare la verità, per come essa si manifesta; se si riuscisse a mettere da parte il proprio egoismo, ascoltando ciò che c'è di buono nelle parole dell'altro, beh questo sarebbe decisamente un mondo migliore in cui non vi sono "vincitori e vinti" e nemmeno "chi ha ragione e chi torto". Semplicemente esiste la verità e la visione che l'uomo può averne, per quanto distorta a volte possa essere. Esiste la menzogna, un'illusione creata dalla nostra mente, il terreno di coltura dell'Antropocentrismo. Una nebbia che ci impedisce di vedere oltre il nostro naso. Oltre quell'angolino di universo che ci siamo creati ed in cui ci siamo rifugiati.
Se tutto ciò accadesse, sarebbe davvero un mondo migliore, in cui ciò che conta non sono le opinioni e le maschere dietro cui ci nascondiamo, ma bensì la ricerca appassionata della Verità, in tutto il suo splendore.

Qualcuno disse che "LA VERITA' VI RENDERA' LIBERI", ed è proprio per questo che l'uomo è schiavo. La Verità è morta da tempo e non alberga più nel cuore dell'uomo. La società che ne deriva quindi non può essere altro che frutto della menzogna coltivata nel suo cuore.

3 commenti:

  1. Sono d'accordo. Molto importante questa riflessione. Personalmente ho ricercato la Verità per tutta la mia vita fino ad adesso. E credo di averla trovata. Cerco di vivere seguendo i suoi dettami. E' molto difficile e sono molto distante dal tipo di vita che dovrei fare per essere coerente ed in armonia con la Verità. Sono comunque molto felice di saperla riconoscere, e di vedere persone che la diffondono e la perseguono. Non posso oppormi alla grande maggioranza, ma posso cercare di dare il mio modesto contributo al suo riconoscimento, rispettando il mio carattere, i miei sentimenti e il mio modo di essere. Credo che la Verità è una cosa bellissima. Ogni suo aspetto mi attrae.

    Gianni Tiziano

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  2. E' iniziato nel 2001, il mio risveglio alla Verità.
    E' stato con una autobiografia di un indiano Hopi, Capo Sole.
    Ho poi letto una cinquantina di libri sugli indiani del Nordamerica, sopratutto le loro parole, il loro pensiero ecocentrico.
    Ho anche incontrato il primitivismo, ho letto libri di John Zerzan, Daniel Quinn, Vignodelli, Papalagi, Enrico Manicardi e altri.
    Ho decivilizzato il mio pensiero.
    La Grande Menzogna è sostanzialmente l'insieme delle idee che stanno alla base della "civiltà".
    L'altro giorno, ho per caso trovato questo filmato you-tube.
    E' recente, l'ospite è Enrico Manicardi, autore di 2 libri : "Liberi dalla civiltà", e "La nuova era".
    Io credo che la Verità è quella che viene spiegata in questo filmato.
    https://www.youtube.com/watch?v=e5QDj_2m8qI&feature=share

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    1. Grazie Tiziano,
      Purtroppo non ho ancora avuto un momento di tempo libero per guardare il filmato. Però appena il lavoro me lo concederà lo guarderò volentieri.
      Il mio cammino è iniziato nel 2012, un anno prima della creazione di questo blog, ma credo di essere soltanto all'inizio. Ho ancora troppo da imparare e tanto ancora da sperimentare e da vivere. Al momento sono fermo, credo si tratti di una pausa di riflessione.
      Spero un giorno di poter spezzare le catene che mi opprimono e di avere la forza di insegnare agli altri a fare altrettanto.
      Ma per il momento posso solo fantasticare e sognare. La mia prigionia continua, assieme al mio viaggio.

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